Fig.1: Rilievo gallo-romano del I sec. a.C.  
(campagne di Cesare) 
Milites con 'cento', trapunta imbottita di lana. 
 
 
 
Fig.2: Ricostruzione del 'cento' su Hamata secondo le indicazioni del DeBelloCivile 
Disegno di C. Antonucci (L'Esercito di Cesare, Ed. EMI) 
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Fig.3: Rilievo trionfale da Aquileia, I sec. a.C 
Corazza anatomica in cuoio, con gorgera. Molti di questi modelli ellenistici sono raffigurati in dipinti, e presentano colorazioni rosso-mattone. 
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Fig.4: Rilievo da Magonza (I secolo d.C) 
Coactilis Tunicas: tunica in feltrone pressato. 
Si notino gli spacchi lungo il fianco e le maniche, destinati a favorire la mobilità a causa della semirigidità del feltro pressato. 
 
 
 
Fig.5: Rilievo trionfale da Magonza (I secolo d.C) 
Centonibus Tunica: sopra la tunica vera e propria, si individua un 'tegimenta' ispessito a coste imbottite 
 
 
 
Fig.6: Ricostruzione di una manica gladiatoria 'centonata' (Junkelmann) 
Il Cento è un ispessimento durissimo di lana, costretto dentro guaine di tessuto o pelle trapuntato o vincolato mediante cuciture o corregge. E' estremamente leggero e impenetrabile ai colpi di lama e di freccia (Vedi Cesare, DBG) 
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Fig.7: Rilievo di Treviri (I-II secolo d.C) 
Miles con corsetto aderente in materiale organico, intento in lavori di sollevamento di carichi pesanti. Si noti la tripla fascia che cinge aderente il tronco e la tunica Caracalla. 
 
 
 
Fig.8: Rilievo di Treviri (I-II secolo d.C) 
Dettaglio della chiusura sul fianco del fascione. Si nota come la forma e il piegamento del segmento indicano un materiale morbido, dunque organico. 
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Fig.9: Rilievo di Alba Iulia (Romania), II sec d.C. 
I tre fascioni che costituiscono il corsetto non sarebbero 'meccanicamente riproducibili' in lamina di metallo. A maggior ragione la 'squamatura' sulle spalle non avrebbe senso se il corsetto sul tronco, fosse di metallo. Sarebbe stato più facile impiegare una semplice 'segmentata'. 
Per gentile concessione di MC Bishop ©  (atti del ROMEC) 
 
 
 
Fig.10: Ipotesi ricostruttiva del corsetto Alba Iulia, in tre fascioni in strati di lino e scaglie di ferro superiori 
Modello tratto dal rilievo di Alba Iulia (campagne di Traiano contro i Daci). La manica è interamente in crosta di cuoio. 
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Fig.11: Rilievo delle Metope di Adamklissi (Romania), II secolo d.C. 
Similmente alle figure 1 e 5, i milites sembrano indossare Tunicae Centonibus imbottite 
 
 
 
Fig.12: Rilievo delle Metope di Adamklissi (Romania), II secolo d.C. 
L'apertura frontale a forma di giacca della tunica, ne suggerisce la versione Coactilis in feltrone 
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Fig.13: Rilievo dalla Colonna Traiana 
I segmenti sul tronco sono in 'continumm laminis', ossia senza soluzione di chiusura. Un dettaglio ripetitivo in questo modello di 'tegimenta', che suggerisce di essere in presenza di un materiale organico: cuoio o feltrone. 
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Fig.14: Rilievo di Marco Aurelio nella colonna di Costantino (II secolo d.C) 
Spessa trapunta di lana (cento) forse ricoperta da pelle. La sezione regolare della trapunta e delle singole aree di affrancatura, potrebbe suggerire che essa fosse colorata come una scacchiera bianca e nera, come il riferimento al  [c]entuculum equestrae (sic) quoactile album sibe niger (p.122,52) Laugger = p. 152,52 Giacchero). 
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Fig.15: Rilievo di Marco Aurelio nella colonna di Costantino (II secolo d.C) 
Coriis Tegimenta (corsatto di cuoio) con soluzione continua sulla schiena. Il materiale potrebbe essere anche feltro. 
 
 
 
Fig.16: Ricostruzione di coriis tegimenta in cuoio 
Modello tratto dai rilievi di M.Aurelio nell'arco di Costantino, in Roma 
 
 
 
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