Ars Dimicandi 
Ricerca e Sperimentazione
 
Le nuove segmentate ferree di Léon, Spagna 
 
Bergamo, 28 settembre 2013 
Sebbene sempre più gente si trovi oramai d'accordo con la nostra oramai ventennale tesi, e cioè che la segmentata di ferro non fosse utilizzata dalla fanteria legionaria regolare (si veda persino Wikipedia), l’argomento continua a suscitare emozioni ed evoluzioni. 
L’importantissimo e recente ritrovamento di una ventina di corazze a segmenti di ferro in Spagna (2012 Puerta Castillo, Leon), fortino appartenuto alla Legio VII, rivitalizza coloro che sostengono che questa corazza appartenesse alla fanteria legionaria vera e propria, quella che per intenderci evoca le grandi armate della colonna Traiana. 
 
Ma a radunare le idee ci siamo ancora noi di AD, portando esempi e riflessioni che, ancora una volta, restituiscono l’uso della segmentata in oggetto a ruoli non-manipolari, bensì a legionari predisposti per guardie, sagittari, artiglieri o cavalieri di confine. 
Il primo argomento viene dal Castello di Loarre, circa al centro del fronte meridionale dei Pirenei, ove si erge a dominare la pianura di Huesca e costruito sopra un precedente fortino romano, inizialmente destinato a controllare i passi tra Hispania e Gallia, ma successivamente divenuto castellum per difendere le invasioni barbariche del III-IV secolo d.C. E’ a quest’ultimo periodo che risale il rilievo di un arciere romano in segmentata [fg. 2]. Arciere che, in quanto membro di un presidio, doveva appartenere certamente alla vexillatio di una coorte o di una legione, e non certo membro di una intera legione destinata a una battaglia campale. Ancora una volta la presenza della segmentata rivelerebbe una guardia del castellum, o cavaliere sagittario destinato a svolgere perlustrazioni o incursioni rapide, come tipiche in quell’epoca e in quel luogo che, oramai da tempo, era privo di grandi campagne militari. Ribadisco:tale PRESUNTA super-dotazione (l'Armageddon Campale per taluni studiosi),quale senso avrebbe mai avuto in un mero presidio ... in luoghi privi di possibilità alcuna di partecipare a vere battaglie campali?. 
 
L’attestazione del sagittario di Loarre ci porta a un altra situazione inerente alla segmentata di ferro: la più nota località di Corbridge, in Britannia. Fortino anch’esso risalente al II-III secolo d.C. e identicamente destinato a piccole vessillazioni a presidio e al controllo del limes contro i Caledoni e Scoti. Nella cassa in cui sono state rinvenute le celeberrime corazze che oggi i reenactors usano per la fanteria legionaria, ritroviamo punte di lancia, di giavellotto e numerosissime punte di freccia, che non si accordano minimamente con le armi del legionario regolare, quello per intenderci dotato di scuta e pila, e destinato alla battaglia campale di massa. Come per il militare di Loarre, anche qui la segmentata pare ricondursi solo ed esclusivamente a un ruolo di presidio e a un armamento adeguato a piccole azioni di controllo del territorio, ma escluse al corpo a corpo campale. 
 
Il rilievo di Loarre e la cassa di Corbridge ci riportano così all’incipit, ergo al recentissimo ritrovamento (2012) di circa una ventina di loriche segmentate di ferro presso Puerta Castillo, Leon, Spagna.  
Subito i sostenitori di tale corazza sulla fanteria legionaria hanno esultato, poiché il fortino di tale ritrovamento è riconducibile alla Legio VII. E in quanto legione, la segmentata ha evocato le armate della colonna Traiana e Aureliana.  
Tuttavia, è necessario ricordare che la vessillazione di una legione non è la legione, ma un piccolo reparto destinato al presidio, e adattato ai ruoli del presidio, esattamente come Loarre e Corbridge. In esso non si svolgono battaglie campali, ma difesa, perlustrazione e piccole incursioni. A maggior ragione se guardiamo alla posizione geografica del sito, a nord della Spgna, che con Loarre (e altri presidi) forma una sorta di limes parallelo ai Pirenei ma più interno, contro le popolazioni barbariche potenzialmente penetranti dalla Gallia. 
 
AD oggi non sappiamo ancora a quale periodo risalga esattamente la scoperta, ma è probabile che anch’essa graviti attorno al II e più probabilmente III secolo d.C., rivelando dunque in questa grande quantità di segmentate, armi “deliberatamente” sepolte e abbandonate per “chiamata” urgente della vexillatio alla legione originale, e dunque per una campagna militare vera e massiccia. Cosa che costringe i soldati di presidio ad abbandonare (e possibilmente a nascondere) le corazze in oggetto, che non sono corazze adatte alla battaglia campale. Quale altro motivo sennò, considerando che quelle ritrovate nelle casse o nei magazzini, non sono state portate dietro al momento dell’abbandono del forte? 
A maggior ragione se si pensa che i sostenitori della segmentata di ferro decantano lodi alla sua unicità di essere divisibile in quattro parti e stipabile in spazi minimi, dunque teoricamente, facilmente trasportabile.  
 
Né si può immaginare che tale catasta di corazze “a deposito” siano il frutto della distruzione del fortino in un assedio nemico, dato che in tal caso, bisognerebbe pensare che chi ha difeso il forte non fosse corazzato. Oppure che tale quantità fosse una scorta supplementare di armamenti; ma in tal caso per chi? dato che non pare sia stato ritrovato l’equivalente numerico di scudi, elmi e gladi. Scudi, elmi e gladi che invece furono certamente portati con sé all’abbandono, lasciando il superfluo al fortino, ossia la peculiare segmentata (perchè non lame, pila, umboni o elmi militari nella cassa???). 
Riteniamo evidente dunque che l’idea dei militari di presidio fosse quella di nascondere le corazze non necessarie alla vera campagna militare a cui erano richiamati. Per cui abbandonarono il forte stipandole e incassandole, con l’obiettiovo di farvi ritorno dopo e recuperare il tutto. Ritorno che evidentemente non avvenne nei casi di Puerta Castillo, Corbridge, Carlisle, etc. 
 
Insomma... se l'epoca medio-tardo imperiale è nota per strategici ma isolati castella e innumerevoli vexillationes di presidio, spesso richiamabili e destinate all'abbandono provvisorio dello stesso presidio, perchè gli stessi presidi d'epoca repubblicana o alto-imperiale (spesso a loro volta abbandonati) non evidenziano mai accumuli di Loriche Hamate? Perchè quelle, ovviamente, servivano alla battaglia campale!  
 
Rimaniamo ovviamente in attesa di ulteriori sviluppi archeologici, per rivedere o aggiornare il seguente servizio. 
 
 
 
 
 
Figura 1 
 
 
Figura 2 
 
 
Figura 3
 
 
 

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