Ludus Dimicandi 
Diffusione sportiva
MONOMACHIA - DUELLUM
 
SERIE UNIFICATA 
SEDICESIMI 
Jonny Bettio [GM] (C) - Malleus [GM] (V) 
Lonus [LM] (C) - Ellenicus [LM] (V)  
Sekene [GM] (V) - Simone Conti [GM] (C)  
Theos [GM] (V) - Aries [GM] (C)  
Alexandros [GM] (V) - Alath [LM] (C)  
Scaurus [GM] (C) - Andronichus [GM] (V)  
Vorenus [GM] (V) - Quintus [GM] (C)  
Quadro [GM] (C) - Phoena [LM] (V)  
Fabius [GM] (V) - Deimos [GM] (C)  
Verk [GM] (C) - Aper [GM] (V)  
Elephas [GM] (C) - Vulcanus [GM] (V)  
 
OTTAVI 
Malleus [GM] (V) - Ellenicus [LM] (C)  
Sekene [GM] (V) - Theos [GM] (C)   
Alexandros [GM] (C) - Andronichus [GM] (V)  
Vorenus [LM] (V) - Phoena [LM] (C)  
Fabius [GM] (V) - Aper [GM] (C)  
Vulcanus [GM] (V) - Quadro rip. [GM] (C) 
 
QUARTI 
Malleus [GM] (C) - Sekene [GM] (V)  
Andronichus [LM] (V) - Vorenus [LM] (C) 
Fabius [GM] (V) - Vulcanus [GM] (C)  
 
SEMIFINALE 
Sekene [GM] (V) - Andronichus [LM] (C)  
Fabius [GM] (V) - Malleus rip. [GM] (C)  
 
FINALE 
Sekene [GM] (V) - Fabius [GM] (V)  
Fabius, vincitore del XVII° torneo 
 
 
I partecipanti:  
Daniele Deimos Tresoldi, Stefano Aries Ferraro, Fabio Fabius Ricchetti, Guido Sekene Marchetti, Andrea Aper Rossi, Giacomo Elephas Colombo, Massimo Verk Lora, Enrico Quintus Amarante, Alessandro Alexandros Silvestrini, Lorenzo Alath Bottaccin,  Elia Malleus Vignudelli, Simone Conti, Luca Quadro Cappai, Marco Scaurus Insalaco, Andrea Andronichus Villa, Elena Phoena Crossignani, Umberto Vorenus Manganaro, Andrea Lonus Lonati, Giuseppe Ellenicus Greco, Matteo Theos Granziol, Jonny Bettio. 
 
Legenda 
ars dimicandi 
Armature 
ars dimicandi 
[D] dimachaereus 
[EM] expeditus mil. 
[GL] gallus 
[GM] gravis militare 
[HS] hastarius 
[HP] hoplomachus 
[LM] levis militare 
[M] myrmillo 
[P] provocator 
[R] retiarius 
[SC] secutor 
[SS] scissor 
[TA] thraex A 
[TB] thraex B 
Tipo duello 
ars dimicandi 
Ventilatio 
Regularis ad Iudicium  
Sine missione ad Iudicium 
Sine missione militaris 
 
Esito 
ars dimicandi 
(V) victor (vincitore) 
(C) cladis (sconfitto) 
(R) relicto (abbandono)
 
 
Lo schema delle tre tecniche fondamentali della scherma militare romana 
 
 
Le consultazioni tra i doctores di AD sull'arbitraggio. Da sinistra: Rufus (Stefano Raspadori), Anthrax (Mario Gregorio), Darius (Dario Battaglia) e Leo (Danilo Lazzarini). 
 
Foto e Video: 
Uno speciale ringraziamento a Deborah Bernardi (fotografia), Luca Ventura e Giuseppe Greco (camera). 
 
 
 
Buccinasco (Mi) - 29 gennaio 2012 
Nel XVII°torneo di monomachia ArsDimicandi giunge a totalizzare 23 incontri di duello militare per il solo 2012. Ben 255 dal 2009! 
 
Fabius e Sekene (al centro del gruppo) finalisti di questo 17° appassionante torneo. 
 
I sintomi della crescita 
Pare solo ieri di aver concluso la stagione agonistica incoronando a Modena il milanese Aries (Stefano Ferraro) campione di monomachia 2011 (torneo vinto dal bergamasco Elephas, Giacomo Colombo). E proprio quando si riaprono i confronti, in quella Milano di Aries nonchè nuovo corso ufficiale di AD, ecco che a vincere è il modenese Fabius, ricambiando la cortesia! 
Ma lo si sapeva, e lo si diceva. Oramai il livello tecnico è così alto che basta un piccolo dettaglio, un piccolo errore nella guardia di un istante, che si può essere eliminati. E in una competizione dove su 22 iscritti 6 atleti hanno già vinto complessivamente 9 tornei (Aries, Sekene, Scaurus, Andronichus, Elephas e appunto, Fabius), non ci si può che aspettare improvvise uscite di scena. 
Non solo certo per merito loro, per confronto diretto, data la dura regola dell'assenza delle teste di serie nel sorteggio. Qui si tratta anche e soprattutto dei novicii che, con poche lezioni alle spalle, hanno battuto persone più esperte. Perchè anche questo è crescita! I novizi talvolta applicano più rigidamente i Mores delle discipline, senza rischiare, mantenendosi ben coperti. Allo stesso tempo gli esperti rischiano talvolta troppo, proprio per la sicurezza di cui dispongono. E poichè i combattimenti di Monomachia (rispetto alla gladiatura e alle oplomache) hanno un tempo lmitato, capita che si prenda un colpo che alla fine non è più recuperabile. 
Così che nel complesso vince il sangue freddo, l'attenzione, il silenzio più assoluto trattenuto nel cuore e nella mente di questi straordinari atleti che si prendono a colpi di legno in faccia e sul corpo! 
Vince Fabius, si diceva, meritatamente, contro il solito inespugnabile Sekene (Vicenza), che è sempre lì, davanti in ogni classifica dal 2010 ad oggi, coriaceo vettore del più autentico More Mirmillonis (non a caso è gladiatore myrmillo). Viceversa Fabius è un provocator, veloce ed insinuoso, aggressivo e per questo più esponibile alle puntate ravvicinate. Ma questa volta, il nostro istruttore del corso di Modena (in conpartecipazione con Rufus) è stato attento. Un'attenzione che nella semifinale col suo allievo Malleus (Elia Vignudelli), gli ha permesso per un soffio di resistere e non perdere lo scudo, che lo avrebbe visto sconfitto. Una tenacia che ricalca il senso di resistenza ad oltranza in quello che è il naturale sbocco delle monomachie, in ambito gladiatorio oppue nelle oplomachie militari no-time e no-rules
Diventano così 9 gli atleti vincitori di almeno un torneo; oltre a quelli sopra citati, ricordiamo infatti Kratos (Delfino Di Nicolantonio), Titus (Matteo Santinon) e Lupus (Denis Lupo). 
 
Una classifica dilatata 
Può fare impressione vedere gli attuali distacchi in classifica. Se Fabius è a 10 punti e Sekene a 9 (guarda la classifica  >>>), vedere campioni come Aries, Scaurus, Elephas, ma anche atleti formidabili come Deimos ed Aper, con un solo punto, sembrerebbe un divario incolmabile. E invece è solo il frutto del nuovo regolamento, che consegna ben 2 punti al vincitore ed 1 allo sconfitto. Basta infilare due o tre vittorie consecutive durante la stagone, per avere recuperi straordinari. 
Allo stesso modo il nuovo regolamento risulta più equilibrato nel confronto tra le Regioni. Pochi atleti che vincono consegnano molti punti, così che la vittoria finale non avvantaggi esclusivamente la quantità dei partecipanti. 
Certo che in ogni caso l'equilibrio è già di per sè tra gli atleti: i primi tre in classifica (Fabius, Sekene e Andronicus) appartengono infatti alle tre regioni storiche di AD: Emilia, Veneto e Traspadana-Lombardia. Inoltre il punteggio di queste risulta assai corto: 
 
Classifica provvisoria per Regioni: 
 26 p.ti  TPD (Traspadana/Lombadia) 
 20 p.ti  VEN (Veneto) 
 19 p.ti  AEM (Aemilia) 
 03 p.ti  UMB (Umbria) 
 
Il che preannuncia una stagione formidabile la quale, grazie alla partecipazione di ArsDimicandi ad importanti fiere nel settore delle arti marziali e degli sport da combattimento, lancerà sempre di più le nostre discipline in Italia. E qui annunciamo l'ennesimo traguardo storico: se fino all'anno scorso le due uniche scuole ufficiali erano Calusco d'Adda (Bergamo) e Modena (solo da ottobre 2011), oggi abbiamo più che raddoppiato, con Vicenza e Perugia e Milano. 
Un plauso agli Umbri invece, che nella sola figura di Alexandros (Alessandro Silvestrini), ha conquistato i primi 3 punti nel solo primo torneo, ossia l'equivalente dei punti complessivi raccolti nella scorsa stagione dall'Umbria. E questo sia d'esempio per tutti. 
 
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Scherma del More Samnitis (principes) con grandi ghigliottinate al volto, tra Andronichus ed Aries! Una autentica finale già dai sedicesimi... 
 
 
Difficile ma riuscita ghigliottinata di Fabius con scudo grave, dopo lo scardinamento della guardia di Aper, che riceve sulla clavicola. 
 
 
Il neo-laureato vincitore del 17° torneo di monomachia, Fabius, lancia il suo legno a piena potenza sul volto di Vulcanus, dopo averne aperto la guardia. 
 
 
Vulcanus scardina la guardia di Quadrus, dirigendo il rudis verso il braccio dell'avversario. Ma pur perdendo, Quadrus arriva fino in fondo al duello. 
 
 
Andronichus infila una puntata rovescia dall'interno della guardia di Sekene, il quale mantiene una guardia sigillata con scudo verticalizzato! 
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Schivata perfetta di Andronichus sull'attacco spiovente di punta di Sekene, preannunciando la successiva murata di potenza! 
 
 
2^ tecnica del More Mirmillonis e murata di potenza tra Vulcanus e Fabius, che rimangono assolutamente composti e coperti. 
 
 
Sulla terrificante ghigliottinata di Fabius, Vulcanus, pur avendo perso la guardia, neutralizza schivando in basso. 
 
 
Fendente alla coscia di Andronichus sul sempre più sorprendente Vorenus, che non riesce a evitare per poco l'insidioso attacco. 
 
 
Alexandros (l'unico umbro in questo primo evento dell'anno a presenziare) scarta a lato tentando di infilare Andronichus alle cosce. 
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