Ludus Dimicandi 
Diffusione sportiva
MONOMACHIA - DIMACHIA - OPLOMACHIA
 
MONOMACHIA-DIAMACHIA UNIFICATA 
OTTAVI 
Verk-Silla (V) vs  Quadratus-Gladius (C) DIMACHIA 
Aper [HA] (C) - Aries [HA] (V) MONOMACHIA 
Alath [HA] (C) - Andronichus [HA] (V) MONOMACHIA 
Spes-Cincinnatus (C) vs  Deimos-Sekene (V) DIMACH. 
Elephas-Agricola (V) vs  Drusus-Malleus (C) DIMACHIA 
 
QUARTI 
Verk-Silla (C) vs  Aries-Andronichus (V) DIMACHIA 
Deimos-Sekene (V) vs  Elephas-Agricola (C) DIMACHIA 
 
SEMIFINALE 
Aries-Andronichus (C) vs  Deimos-Sekene (V) DIMACH. 
 
FINALE 
Deimos [HA] (V) - Sekene [HA] (C) MONOMACHIA  
Deimos, vincitore del XIX° torneo 
 
OPLOMACHIA SIMPLEX (Gregatim) 
Deimossiani (V) 
Deimos, Andronichus, Aper, Quadratus, Spes, Malleus, Elephas 
Sekenidi (C) 
Sekene, Silla, Drusus, Aries, Alath, Verk, Gladius 
 
 
I partecipanti:  
Daniele Deimos Tresoldi, Stefano Aries Ferraro, Guido Sekene Marchetti, Andrea Aper Rossi, Giacomo Elephas Colombo, Massimo Verk Lora, Lorenzo Alath Bottaccin, Giuseppe Spes Calò, Michele Quadratus Colpani, Luca Silla Ventura, Simone Gladius Conti, Andrea Andronichus Villa, Claudio Cincinnatus Casti, Edoardo Agricola Della Vedova, Silvio Drusus Recanati, Elia Malleus Vignudelli. 
 
Legenda 
ars dimicandi 
Armature 
ars dimicandi 
[DC] dacio 
[HA] astato 
[HP] oplita 
[KT] celta 
[PR] principe 
[VE] velita 
 
Tipo duello 
ars dimicandi 
Ventilatio (contatto controllato) 
Ad Iudicium  (contatto pieno) 
 
Esito 
ars dimicandi 
(V) victor (vincitore) 
(C) cladis (sconfitto) 
(R) relicto (abbandono) 
 
 
 
Lo schema delle tre tecniche fondamentali della scherma militare romana 
 
 
FOTO E VIDEO 
In attesa di ampia pubblicazione!!! 
 
 
 
Pontida (BG) 21 ottobre 2012 
Nel XIX° concorso di monomachia-dimachia ArsDimicandi giunge a totalizzare 48 duelli per il solo 2012 (280 dal 2009) e 9 scontri gregati dal 2011! 
 
L'ebrezza di antiche innovazioni! 
Speciale entusiasmo in questa XIX edizione del torneo di monomachia. Sia la presentazione del protocollo definitivo del More Myrmillonis e del More Samnitis (16 tecniche in tutto), sia le novità introdotte nel torneo, hanno permesso una giornata particolarmente ricca di stimoli e divertimento. 
Vince per la prima volta Deimos (Daniele Tresoldi), meritatamente, giungendo in finale col sempre efficiente ed esperto Sekene (Guido Marchetti), il quale ora detiene la testa della classifica generale a un solo punto dallo stesso Deimos e con un solo torneo mancante per decretare il campione 2012. 
Ma l’approdo alla finale è stato assai più articolato e impegnativo del solito. Già perché in questo XIX il torneo non è stato caratterizzato esclusivamente dalla monomachia, ossia dal duello uno contro uno in totale libertà di movimento. Al momento del sorteggio una semplice moneta stabiliva se due atleti avessero dovuto combattere in monomachia, oppure se “quattro” avessero dovuto cimentarsi nella Dimachia! Ed ecco la novità, che poi è tale solo per noi e non certo per gli antichi. Propedeutica per l’oplomachia di squadra, la dimachia è un difficilissimo combattimento lungo un corridoio largo 3 piedi (ca. 1 metro) e lungo 12 (ca. 4 metri), a simulazione della singola colonna di un manipolo, il contubernium. Non solo l’uscita con un piede comporta una penalità (in battaglia significherebbe intralciare i contubernia attigui al proprio), ma il duello prevede ben "2" avversari: dietro a entrambi i duellanti, lungo la medesima colonna, si dispone infatti di un partner attivo, dotato di 7 giavellotti, lancia e rudis. E le difficoltà non finiscono qui. Se già la dimachia è come combattere su una trave sospesa nel vuoto, c’è anche l’opportunità di cambiarsi col partner, avvicendandosi in prima linea. Ovviamente tale cambio deve rispettare le manovre effettive in essere nei manipoli, seguendo dunque un percorso obbligato, ad immagine e somiglianza del movimento priores-posteriores, con arretramento (allineamento dell’acie), spostamento laterale e riallineamento dopo il cambio. Vietato spostarsi fuori dalle aree predisposte per tale manovra, perché significherebbe entrare nello spazio vitale di qualche commilitone! 
Così che forzandosi a mantenere la linea e difendendosi tanto dall’avversario che dal suo partner, la dimachia ha inaugurato l’anello mancante tra la libera monomachia e l’oplomachia di massa. Oplomachia che, come la ciliegina sulla torta, ha concluso la giornata! Due le formazioni, scelte e capitanate rispettivamente dai finalisti del torneo, Deimos e Sekene. 5 minuti di puro inferno, quale è di norma ogni oplomachia; un inferno tuttavia organizzato, con una straordinaria capacità di applicare l’esperianza dei Mores e, soprattutto, la recentissima esperienza della dimachia la quale, essendo un combattimento in linea, ha immediatamente influenzato tutti, come fosse un potentissimo software di aggiornamento comportamentale. Anche in questo caso vince Captain Deimos, che conserva la quasi interezza della propria compagine facendo fuori uno ad uno i milites avversari, che rimarranno in 3. 
Frizzante, emozionante, sensato, perfezionato, propedeutico, il torneo di Monomachia esteso alla Dimachia e all’Oplomachia -  oltre all’addestramento ai Mores -  diventa quanto vi sia di più completo al mondo per chi intenda gladiatura e legione come una pratica marziale autentica e vero percorso di conoscenza, ne più e ne meno come 2000 anni fa’ a partire dai bambini presso il Campo di Marte. 
Un doveroso ringraziamento ai veterani Anthrax (Mario Gregorio) e Hyrpus (Vincenzo Pastorelli) che hanno governato l’arbitraggio senza la minima sbavatura, applicando i nuovi regolamenti con espertezza e precisione. 
 
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