Esercito Romano 
XXII° torneo armato multidisciplinare 
Monomachia, Dimachia, Tetramachia  
 
 
A sinistra Aries (Stefano Ferraro), trionfatore del 22° torneo armato di AD, con l'eccellente finalista Alath (Lorenzo Bottacin). [foto Elena Crossignani] 
 
Bologna, 10 marzo 2013 
Pronti via! Subito tra i duelli dei preliminari destinati a ottenere il fatidico numero 16, la sorte abbina il comasco Aper (Andrea Rossi) e il bergamasco Elephas (Giacomo Colombo), per una sfida che eliminerà inevitabilmente un possibile protagonista della finale. La spunta Elephas, ma annunciando un equilibrio che diventerà il motivo dominante di questo XXII° concorso di duello. Mai sino ad ora si era visto un tale bilanciamento di virtù e doti tecniche, col risultato che a fare la differenza sono stati l’impeto e la durezza. Mai infatti si erano visti tanti Knock Out e mai infine, la sorpresa di vedere questi eroi rialzarsi dopo un pieno fendente all’inguine o una scudata in pieno volto, e ricominciare a combattere sostenuti dal cuore. 
Se il trionfatore Aries (Stefano Ferraro) la spunterà solo di un pelo col sempre più ottimo bresciano Quadratus (Michele Colpani), contro il bolognese Gladius (Simone Conti) non basteranno quattro minuti di duro duello, né altri due tempi supplementari da un minuto l’uno. Per impedire che andassero avanti a oltranza e ottenere un vincitore che non avrebbe più avuto le energie per proseguire nei turni, si è ricorso per la seconda volta in cinque anni alla sfida dei rigori, o meglio il lancio di 3 giavellotti a testa contro uno scudo da fanteria a 10 metri di distanza. Vince 2-0 il milanese, mentre un po’ qua e un po’ la, la moneta della sorte abbinava gli atleti nella dimachia (2 contro 2) o nella tetramachia (4 contro 4), dove anche indiscussi fuoriclasse del duello vengono eliminati per l’inesperienza dei compagni di squadra o, più semplicemente, per l’inesperienza nella stessa disciplina. 
E’ il caso dell’umbro Alexandros (Alessandro Silvestrini) o del pluri-campione Elephas, trovatisi in squadra rispettivamente con la milanese Phoena (Elena Crossignani) e la veneziana Natiri (Valentina Colucci), che pur toste e preparate, erano alla loro primissima esperienza nelle dimachie. E che dire quando grazie al recupero degli eliminati per volontà dei capitani, ci si trova in una tetramachia che oppone il campione uscente 2012 Deimos (Daniele Tresoldi), il super-murmillo Vulcanus (Cristian Opessi), l’ostico Alexandros e il già decantato Elephas, contro l’inossidabile vicentino Sekene (Guido Marchetti), l’umbro Stilicho (Francesco Bindella), il tostissimo bolognese Quadrus (Luca Cappai) e l’esperto triestino Silla (Luca Ventura)? O ancora la tetramachia della semifinale con squadre formate nientemeno che da Deimos, Aper, Vulcanus ed Elephas contro Aries, Sekene, Alatah e Stilicho? Fuoco e fiamme, K.O., gesta eroiche per quattro minuti dedicati a conservare con le unghie, i rispettivi 4 metriquadrati, senza esserne mandati fuori, senza subire il cedimento totale! 
Ecco allora la finale. Il veneziano Alath (Lorenzo Bottacin) non vi era mai arrivato e anzi, solo a Campagna Lupia (Venezia) a gennaio era riuscito per la prima volta a superare gli ottavi, arrendendosi poi nei quarti. Ma era solo questione di tempo, e di testa! L’incredibile monomachia con Aries lo vede precipitare al suolo più volte, e nel dolore (oltre che nel sangue al volto), più volte si è rialzato, tornando a sfidare il commilitone. Quell’Aries per contro, giunto alla finale più per l’espertezza che per impeto e volontà, fino a quando, esaurite le forze, all’esperienza ha dovuto sostituire il cuore e il carattere, uniche armi a lui rimaste dopo un torneo così prepotente. Alla fine ha vinto lui, meritoriamente, e anzi ancor più meritatamente per il fatto che il quattro volte vincitore di tornei, nonché campione assoluto nel 2011, ha consacrato un Lorenzo Bottacin che ora, davvero, non ha più ostacoli mentali innanzi a lui. Grazie a Stefano e a tutti gli splendidi atleti del torneo di Bologna, ora possiamo dire per certo che abbiamo un nuovo prossimo campione, non più semplice out-sider!!!  
 
 
Ottima copertura da parte di Deimos (Daniele Tresoldi) alla pericolosa puntata di Sekene (Gudo Marchetti) nella tetramachia. [foto Elena Crossignani] 
 
 
Alath in prima acie scardina lo scudo di Elephas, scoprendo il volto. Ne approfitta subito Deimos che lo colpisce al volto dalla seconda acie.  
 
Nel XXII° concorso di monomachia-dimachia e tetramachia ArsDimicandi giunge a totalizzare 30 incontri per il solo 2013 e ben 320 dall'inizio dell'attività agonistica nel 2009. Un totale ufficiale di 12 invece gli scontri nelle oplomachie iniziate nel 2011! 
 
 
Schivata da manuale di Aries (Stefano Ferraro) che lascia scivolare la puntata al volto da parte di Quadratus (Michele Colpani) sul paranuca e quindi sulla spalle, dove vi sarebbero gli humeralia della corazza. [foto Elena Crossignani] 
 
Risultati del  XXII° torneo di Monomachia, Dimachia e Tetramachia  
[2 p.ti per vittoria e 1 p.to per sconfitta] 
PRESELEZIONI PER GLI OTTAVI DI FINALE 
Cincinnatus (C) vs Quadratus (V) Monomachia 
Aper (C) - Elephas (V) Monomachia 
Anja (C) vs Alath (V) Monomachia 
 
OTTAVI DI FINALE 
Silla (C) vs Deimos (V) Monomachia 
Vulcanus & Stilicho (V) vs Alexandros & Phena (C) Dimachia 
Sekene & Alath (V) vs Natiri & Elephas (C) Dimachia 
Andronichus (V) vs Eros (C) Monomachia 
Gladius (V) vs Quadrus (C) Monomachia 
Aries (V) vs Quadratus (C) Monomachia 
 
QUARTI DI FINALE 
Deimos & Vulcanus (V) + Elephas & Alexandros [scelti tra gli eliminati] 
vs 
Sekene & Stilichus (C) + Quadrus & Silla  [scelti tra gli eliminati] Tetramachia 
Andronichus (C) vs Alath (V) Monomachia 
Aries (V) vs Gladius (C)  Monomachia 
 
SEMIFINALE 
Deimos & Vulcanus (C) + Elephas & Aper [scelti tra gli eliminati] 
vs 
Alath & Aries (V) + Stilicho & Sekene  [scelti tra gli eliminati] Tetramachia 
 
FINALE 
Alath (C) vs Aries (V)  Monomachia 
Aries campione del XXII° torneo multidisciplinare 
 
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L'inizio della straordinaria e terrificante finale di Aries e Alath in armatura velitaria. 
[foto Elena Crossignani] 
 
 
I partecipanti:  
Stefano Aries Ferraro, Guido Sekene Marchetti, Andrea Aper Rossi, Giacomo Elephas Colombo, Lorenzo Alath Bottaccin, Luca Silla Ventura, Simone Gladius Conti, Valentina Natiry Colucci, Michele Quadratus Colpani, Andrea Andronichus Villa, Claudio Concinnatus Casti, SIlvia Anja Tirelli, Daniele Deimos Tresoldi, Cristian Vulcanus Opessi, Alessandro Alexandros SIlvestrini, Danilo Eros Picone, Luca Quadrus Cappai, Francesco Stilicho Bindella. 
 
 
Il Collegio arbitrale:  
Stefano Rufus Raspadori, Mario Anthrax Gregorio, Danilo Leo Lazzarini, Dario Darius Battaglia, Vincenzo Hyrpus Pastorelli e Nicola Caius Pellegrini. 
 
 
Lo schema delle tre tecniche fondamentali della scherma militare romana 
 
 
Ottima interpretazione tecnica della renovatio ordinis, con la quale il singolo soldato chiede l'avvicendamento con quello dietro del medesimo contubernio. Nella squadra di sinistra, Vulcanus (Cristian Opessi) fa un cenno a Alexandros (Alessandro Silvestrini), che accosta a destra nello spazio manipolare del "decumano", lascia arretrare il commilitone e quindi, con un solo passo diagonale, ne prende il posto. [foto Elena Crossignani]
 
 

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