Esercito Romano & Gladiatura 
XXIII° torneo armato multidisciplinare 
Monomachia, Dimachia, Tetramachia  
 
 
Il vincitore Vulcanus (Cristian Opessi) del 23° torneo armato di AD, che con metodo, raziocinio e grande volontà sigilla il suo nome nell'albo d'Oro di AD [foto Lugo - Galizia] 
 
Bergamo, 27 ottobre 2013 
In assenza di Elephas (Giacomo Colombo) capo-classifica suo malgrado “costretto” a rinunciare alle ultime battute di campionato per studio in quel di Francia, avanzano gli altri, e in particolare uno. Già nel precedente torneo si era detto bene di Alath (Lorenzo Bottacin); e non è un caso infatti che sebbene in questo XXIII torneo sia stato eliminato al secondo turno (da Malleus, Elia Vignudelli), ritenuto affidabile dai suoi compagni è stato richiamato più volte in competizione come compagno [con-pugnator] di tetramachia. Ed è questo il motivo dei numerosissimi punti acquisiti da Altah, tali da lanciarlo sulla vetta del campionato! Fiducia in lui che esprime il bisogno di Lui, e così la sua affidabilità!  
 
E non da meno altri "evocati", come il sempre ottimo Scaurus (Marco Insalaco), che pur perdendo d'un soffio il primo turno proprio con Alath, viene richiamato al secondo turno di tetramachia e vince, e ancora nel terzo turno... e vince! 
 
Ed è questo uno schema ricorrente nella volontà dei dimicandiani, laddove l’esito del risultato non dipenda solo ed esclusivamente dal più ovvio e immediato uno contro uno, ma che costringe a scegliere utilitaristicamente anche un potenziale avversario in classifica, perché la voglia di far bene subito, scavalca i ragionamenti della classifica! 
Così che l’uomo che “si cerca” e che sa aspettare, giunge a risultati sorprendenti e inevitabili; parliamo di Quadratus (Michele Colpani), di Gladius (Simone Conti), di Silla (Luca Ventura), di Aper (Andrea Rossi), di Agricola (Edoardo Dalla Vedova)… tutti e non casualmente in PRIMA SERIE. 
 
Vince il torneo uno splendido Vulcanus (Cristian Opessi), che imprime per sempre il suo nome nell’Albo d’Oro dimicandiano. Una vittoria che invero ci si aspettava, per la determinazione e l’esperienza maturata negli ultimi anni, ma che certo va conquistata in presenza di innumerevoli ‘mostri sacri’ come Sekene (Guido Marchetti), Aries (Stefano Ferraro), Andronichus (Andrea Villa), Scaurus (Marco Insalaco) e Deimos (Daniele Tresoldi), quest’ultimo il quale disputa proprio con Vulcanus la finale. 
 
Ma invero bravi tutti, davvero tutti, dal già esperto Malleus (Elia Vignudelli) ai novici di AD. come Francesco Cinquegrana (Priscus), Denis Corà, Vincenzo Tavaglione e Raniero Mariotti, meticolosi studiosi dei Mores e subito efficienti nell’agonistica. 
 
Novità regolamentari 
 
Ed è quest’ultima, l’agonistica, alla quale dedichiamo il finale della nostra cronaca. Se la soluzione multidiscipinare dei tornei grazie alla possibilità di cimentarsi nelle monomachie o nelle tetramachie, è già di per sé divertente e proficua, in questa XXIII edizione si aggiunge una novità importante.  
 
Fino al 22° torneo infatti, ogni monomachia prevedeva un combattimento di 4 minuti senza interruzioni di tempo o limitazioni di spazio, e dove l’esito è dato dalla sommatoria dei punti. Tale formula, in vigore sin dal 2009, nasce dall’esigenza di dare agli atleti l’esperienza ‘terribile’dell’oltranza, costringendoli a resistere e a sopportare, a cercare la lucidità e la volontà anche laddove non sarebbe più possibile. Parametri indispensabili per affrontare le oplomachie full-contact, no-time, no-rules, ma anche anticamera fondamentale dell’esperienza del sacrificio in anfiteatro, e sotto giudizio esclusivo del pubblico. 
 
E tuttavia, se questa formula ha innegabili vantaggi propedeutici, gode anche di taluni svantaggi. Si possono subire colpi al volto, alle gambe o alle braccia, senza compromettere il risultato finale, dato che nei 4 minuti a disposizione è sempre possibile recuperare il punteggio e vincere sull’avversario. In altre parole la monomachia libera mette più in risalto lo spirito dell’uomo, piuttosto che la pericolosità dell’arma. Infatti, se anziché una clava di legnio si usasse un gladio, l’incontro finirebbe al primo colpo utile.  
 
Si è introdotta così una variante regolamentare con la quale ad ogni colpo andato a segno si interrompe il duello e si ricomincia, sapendo però che giunti a subire il 4°, si è eliminati. L’esperimento ha funzionato benissimo, inducendo gli atleti ad una attenzione massima alla difesa, e alla costruzione di un attacco meno forsennato, meno disperato rispetto al passato.  
 
Un successo davvero importante che, naturalmente, non liquida la tradizionale monomachia libera; sono gli atleti infatti a stabilire quale delle due vogliano adottare, donando così ai tornei di AD quell’ennesima variante disciplinare che li rende frizzanti, divertenti e altamente formativi, pur nella loro pericolosità. 
 
 
 
Lo schema delle tre tecniche fondamentali della scherma militare romana 
 
 
 
Nel XXIII° concorso di monomachia-dimachia e tetramachia ArsDimicandi giunge a totalizzare 45 incontri per il solo 2013 e ben 335 dall'inizio dell'attività agonistica nel 2009. Un totale ufficiale di 12 invece gli scontri nelle oplomachie iniziate nel 2011! 
 
 
Guardie ermetiche nella finale tra Deimos (scudo rosso) e Vulcanus (scudo giallo). [foto Niobe] 
 
 
Anthrax (Mario Gregorio) nella sessione mattutina di ripasso dei Mores. [foto Niobe] 
 
 
Levata di scudi per il cominciamento dell'ennesima, interminabile tetramachia (4 vs 4) [foto Niobe] 
 
Risultati del  XXIII° torneo di Monomachia, Dimachia e Tetramachia  
[2 p.ti per vittoria e 1 p.to per sconfitta] 
 
Incontri globali: Monomachie = 12   Tetramachie = 3 
 
I partecipanti:  
Edoardo Agricola Della Vedova, Stefano Aries Ferraro, Guido Sekene Marchetti, Andrea Aper Rossi, Lorenzo Alath Bottaccin, Luca Silla Ventura, Simone Gladius Conti, Michele Quadratus Colpani, Andrea Andronichus Villa, Daniele Deimos Tresoldi, Cristian Vulcanus Opessi, Marco Scaurus Insalaco, Elia Malleus Vignudelli, Francesco Priscus Cinquegrana, Vincenzo Mordax Tavaglione, Denis Corà, Raniero Mariotti. 
 
Il Collegio arbitrale:  
Mario Anthrax Gregorio, Danilo Leo Lazzarini, Dario Darius Battaglia 
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PRESELEZIONI PER GLI OTTAVI DI FINALE 
Silla (C) vs Denis (V) Monomachia 
 
OTTAVI DI FINALE 
Denis (C) vs Deimos (V) Monomachia 
Quadratus (V) vs Raniero (C) Monomachia 
Scaurus (C) vs Alath (V) Monomachia 
Malleus (V) vs Mordax (C) Monomachia 
Gladius (C) vs Vulcanus (V) Monomachia 
Priscus (C) vs Andronichus (V) Monomachia 
Aries (V) vs Aper (C) Monomachia 
Agricola (C) vs Sekene (V) Monomachia 
 
QUARTI DI FINALE 
Deimos (V) vs Quadratus (C) Monomachia 
Alath & Malleus (C) + Gladius & Agricola [scelti tra gli eliminati] Tetramachia 
vs 
Vulcanus & Andronichus (V) + Scaurus & Raniero  [scelti tra gli eliminati] Tetramachia 
Aries (C) vs Sekene (V)  Monomachia 
 
SEMIFINALE 
Deimos & Vulcanus (V) + Alath & Scaurus [scelti tra gli eliminati] Tetramachia 
vs 
Andronichus & Sekene (C) + Aries & Malleus  [scelti tra gli eliminati] Tetramachia 
 
FINALE 
Deimos (C) vs Vulcanus(V)  Monomachia 
Vulcanus campione del XXIII° torneo multidisciplinare 
 
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